La scacchiera di Morci
Sarnico (Bergamo), 1942. Nella piccola località sul lago d’Iseo giungono, come internati dal regime fascista, alcuni ebrei slavi in fuga dalla ex Jugoslavia, dove sono in atto feroci persecuzioni antisemite. Tra loro c’è Morci, un ragazzo di 15 anni i cui genitori sono stati deportati in Polonia. La sua sopravvivenza è sospesa a un filo. La sua condizione di internato non gli permette di accedere al tesseramento obbligatorio per acquistare generi di prima necessità. Spinto dalla fame, Morci chiede a una ragazza di comprargli qualcosa da mangiare. Tina, che ha 18 anni e proviene da una famiglia antifascista ed è fidanzata con Vittorino, un ufficiale medico al fronte, gli regala la sua spesa. Un atto di generosità che è l’inizio di una profonda amicizia. Tina insegna l’italiano a Morci e lui le insegna a giocare a scacchi sulla sua scacchiera di legno: l’unico oggetto che ha portato con sé da Zagabria, ricordo della famiglia sommersa nella Shoah. Tina custodisce per tutta la vita la scacchiera che le era stata affidata come pegno d’amicizia, avvolta in un panno su cui aveva scritto “Da restituire a Morci”. Muore senza averlo fatto. Solo 75 anni dopo la nipote Edy la ritrova.
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Anno edizione:2024
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In commercio dal:15 settembre 2024
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