La scimmia che si parla. Linguaggio, autocoscienza e libertà nell'animale umano
Se non usassimo il linguaggio, o meglio se lo usassimo così come lo usano gli altri animali, in fondo non saremmo che una variante evoluta dei nostri cugini scimpanzé, certamente più intelligenti di loro, ma sostanzialmente non diversi da essi. E rovesciando il ragionamento: che lo scimpanzé sia, appunto, uno scimpanzé, non dipende dalla sua minore intelligenza rispetto a noi; piuttosto è perché non usa il suo linguaggio naturale così come lo usiamo noi, e l'hanno usato i nostri antenati, che è meno intelligente dell'Homo sapiens. Cimatti, riprendendo le tesi di Vygotskij, sostiene che l'uomo non parli per comunicare, come vorrebbe il luogo comune, ma, al contrario, parla per pensare. In questo modo l'animale umano non solo è cosciente, ma è autocosciente.
Venditore:
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2000
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it