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Anno edizione: 2021
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Corrado Stajano continua a condurre con la sua penna la lotta contro il vizio della dimenticanza. Sconfitti è un manifesto civile, un momento di raccoglimento volto a scovare ed estirpare la radice del nostro dolore collettivo. Una preghiera laica affinché la lunga notte dell’Italia giunga alla fine.
«Mi sembra sia venuto il tempo di risuscitarli i ricordi del sanguinante Novecento; riveder storie e destini. Per capire se il funereo contagio caduto nel secolo nuovo è la coda di quei tragici anni.»
Un sogno. Una figura femminile cerea e smunta, vestita di una tunica nera, attraversa una piazza di Milano trainando un carretto vuoto; le vie della città si svuotano mentre tutti corrono ai ripari. L’incubo diventa attualità e storia al tempo stesso: è la primavera del 2020, la pandemia sta soffocando il mondo. Che questo sia l’ennesimo ultimo atto della tormentata esistenza del nostro paese? Forse il Novecento non è ancora concluso; non per l’Italia. L’emergenza sanitaria compromette ogni tentativo di sciogliere i nodi del passato e diventare un paese moderno: stragi senza colpevoli, scandali politici, criminalità organizzata, propaganda nazionalista e propaganda populista. La nostra storia più recente non è che il residuo di lacerazioni non sanate e contraddizioni irrisolte. Bisogna dunque ancora una volta guardare al passato per comprendere questo nostro tempo: la guerra partigiana, la ricostruzione, la trasformazione della campagna, i protagonisti del boom economico, le rivolte operaie; e poi la strage di piazza Fontana e la fine dell’anarchico Pino Pinelli, entrato vivo e uscito morto dalla Questura di Milano, la bomba alla stazione di Bologna, l’assassinio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, il maxi-processo di Palermo e la strage di Capaci, l’ascesa imprenditoriale e politica di Silvio Berlusconi. Il contagio di oggi sembra la coda della cometa tossica del passato, e ancora una volta ci troviamo a chiederci se riusciremo a «dar fiato a una politica della dignità, a ritrovare il senso etico-civile e la speranza».
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In questo bel libro di vibrante passione civile Corrado Stajano ripercorre alcuni momenti bui della vita del nostro paese. Momenti che hanno visto l'impegno eroico di uomini che non sono arretrati di fronte al pericolo ed il cui sacrificio di sangue ha svegliato e provocato la reazione di un paese sopito nel conformismo, nelle trame oscure dei poteri, nella diffusa corruzione.
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