Scrittori e scritture nella letteratura disegnata
«Sono un autore di letteratura disegnata. Disegno la mia scrittura e scrivo i miei disegni.» Così Hugo Pratt racconta l’essenza del fumetto, legittimando un mezzo comunicativo troppo a lungo bistrattato. «Letteratura disegnata» significa narrare storie attraverso parole e immagini, due codici integrati in un modo così stretto da costituire un unicum inscindibile, che ha dato vita a un nuovo tipo di linguaggio. In Italia il fumetto si è sempre distinto per una forte cifra letteraria, a partire da Silvio Spaventa Filippi e Renato Simoni, che «inventarono» le didascalie per le tavole de «Il Corriere dei Piccoli», passando per Cesare Zavattini e Guido Martina e il loro lavoro per Mondadori, fino ad arrivare alla poesia disegnata di Dino Buzzati, e all’interesse sincero di scrittori affermati come Elio Vittorini, Oreste del Buono e Umberto Eco. È per questo che oggi si rende sempre più necessario approfondire il rapporto tra parola e segno, investigando il ruolo che gli scrittori e la scrittura hanno avuto nella creazione delle «nuvole parlanti» e come esso sia cambiato nel corso del tempo.
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Anno edizione:2008
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In commercio dal:1 gennaio 2008
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