Elvira e Amanda sono due amiche settantenni e si trovano a bordo di una di quelle navi da crociera che vediamo spesso entrare in rada: decidono cosa indossare per la cena, che prelibatezze ordinare al loro assistente personale o quale musica scegliere per conciliare il sonno. Quella che Eleonora Lombardo racconta è una crociera per settantenni.Una crociera da LOVE BOAT intessuta di potente simbolismo.A bordo tutto è perfetto,luminoso dentro gli ambienti e fuori:un vasto labirinto di spazi sempre uguali,camerieri onnipresenti dall’espressione melliflua,cibi consumati e rimpiazzati nell’illusione di una continua maturazione e raccolta. Tutto è florido e in continua rinascita,le linee degli spazi confluiscono in un’armonia senza ostacoli e l’aria è lieve e la vita è priva di preoccupazioni.Nulla interviene nello sguardo a limitare l’immensità di ciò che appare:né uno scoglio,né una linea di terra,né una nube.Il ciel è del ciel confine,vien da pensare citando quel giardino di Armida tassiano di un barocco remoto.A settant’anni i giochi sono fatti e cosa è meglio di una crociera di Stato,voluta e pagata dallo Stato per chiudere in bellezza?Ma proprio come avviene nel giardino di Armida,anche qui il centro,lo spazio che si vuole perfetto nega se stesso nel momento stesso in cui si propone: a bordo l’inganno trapela,il marcio fermenta,si annida in quel vasto labirinto di spazi sempre uguali,nell’odore di borotalco misto a puzzo di urina,in uno sferruzzare infinito a una maglia che non cresce mai perché non c’è più un tempo in divenire e alcun Ulisse da aspettare.E’ l’ultimo giro di vite, una roulette russa, la Sea Paradise. In nome di un necessario ricambio generazionale.Amanda,leggiadra tra i saloni,lei così donna e insieme incipiente bambina suo malgrado,lei con un passato da attrice teatrale di cento ruoli e mille paillettes,avrà bisogno di questa ennesima finzione; Elvira, l’amica empatica,quella che ama la levità delle farfalle:il naufragar le sarà dolce,in quel mare.
Sea paradise
Eleonora Lombardo scrive un romanzo in cui far brillare l’invenzione e la fantasia, le sorprese e gli stupori, e lo ordisce con fili robusti – palesi e occulti – di verità. Amicizia e poesia, memoria e libertà, lo stordimento della sazietà e la fame del rischio sono il canto e il contrappunto che sostengono le due donne di questa storia, infinitamente giovani, pronte a cambiare e a trasformarsi per essere sempre diverse, sempre nuove, sempre vive.
Due donne si apprestano a salire sulla Sea Paradise, una nave da crociera capace di regalare un'esperienza unica e travolgente a migliaia di passeggeri. Ogni desiderio, ogni vizio o virtù, può trovare soddisfazione, tutti i sensi saranno esauditi. Pranzi e cene ineguagliabili accompagnati da vini e liquori sopraffini, assistenti personali pronti ad accogliere qualunque richiesta, che sia spirituale o carnale, frivola o ascetica. Tutto luccica, abbaglia, seduce, nelle cabine curatissime, tra i ponti a picco sull'oceano, nei giardini sospesi sull'orizzonte. Elvira e Amanda hanno settant'anni, sono amiche da decenni, ed è la loro prima avventura sulla Sea Paradise. Come tutti gli altri loro coetanei che si trovano sulla nave, hanno sottoscritto un protocollo rigido e apparentemente perfetto, condizione necessaria per accedere a questa crociera che non ha un prezzo, perché offerta in dono dallo Stato ai cittadini che accettano di intraprendere un viaggio che sarà forse l'ultimo. Prima di andare in pensione Elvira ha avuto un marito, ha lavorato come formatrice, adesso è intorpidita dal passare del tempo. Ha deciso di imbarcarsi per non lasciare da sola Amanda, l'amica imprevedibile e voluttuosa, intensa e volubile, aggrappata a un presente che sembra non avere memoria. Questo è il loro viaggio, staranno sempre assieme, pensa Elvira. Ma non potrà essere così, e forse è un bene. A bordo della Sea Paradise non circola denaro, non esistono deboli o forti, privilegiati o esclusi, quasi si fosse realizzato un ideale di equità sociale. Ma dietro il sogno dorato e abbagliante c'è il buio: tutti sanno che prima o poi, in questo o nel viaggio successivo, l'oscurità arriverà.
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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MARIA GIOVANNA BUCOLO 13 maggio 2025E IL NAUFRAGAR LE SARÀ DOLCE...
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Patrizia Perrino 27 dicembre 2024Bellissimo
Meravigliosa invenzione in questo romanzo breve, profondo, che tocca molte corde del cuore, scritto benissimo e con una lingua ricca ed intensa da un'autrice in evidente 'stato di grazia', Bellissimo
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