Raramente si ha a che fare con della fantascienza sottomarina. Di fatto, a parte 20000 leghe sotto i mari o l'ottimo latitudine zero, non si va oltre uomini pesce e tentacoli vari. In questo caso invece è palese l'ambiziosa volontà di fare qualcosa di serio ma, a parte le buone idee di fondo e la discreta sceneggiatura, ci si scontra con il limitato carisma dei personaggi e con una CGI un po' troppo agli inizi. In quest'ultimo caso, tuttavia, c'è almeno la scusante che l'ambiente marino non è così 'facile' come lo spazio. A compensare lo scarso carisma dei personaggi, fortunatamente, c'è il delfino Darwin che, lungi dall'essere una semplice mascotte della nave, si dimostra fondamentale non solo per la sua innata simpatia
