Un libro complicato. In tutta onestà mi sento leggermente tramortita dalla storia; però merita di essere letto. La scrittura è viva, puntuale, non si perde in nessun manierismo inutile e arriva dritta al punto, come un pugno nello stomaco (e la violenza in questo romanzo di certo non manca). A fine lettura non ho ancora deciso chi sia effettivamente il protagonista della storia: seconda me sono due, sia Carlos sia Juan Guillermo. Ed entrambi, in momenti diversi, sono non solo corpi reali, ma anche fantasmi ingombranti. Spero di aver aperto un filone di romanzi messicani perché ne sono rimasta sprovvista fino ad ora e bisogna porre rimedio!
Il selvaggio
Messico profondo, anni Sessanta. Juan Guillermo aveva un fratello gemello, morto durante la gestazione, e lui sa di essere sopravvissuto solo grazie a un cesareo d’urgenza e molte trasfusioni. Quando il fratello maggiore Carlos viene ucciso e i loro genitori muoiono, lui cerca vendetta. Ma gli estremisti religiosi che hanno eliminato Carlos sono feroci e godono di protezioni illustri. Solo un amore immenso e struggente forse potrà salvare Juan Guillermo da questa spirale di morte. Ma il selvaggio è anche la storia di Amaruq, un ragazzo dal destino legato indissolubilmente a quello di un lupo che caccia e insegue nei boschi dello Yukon. Pagine potenti in cui risuonano echi di Melville, London, Shakespeare, Faulkner ma anche le note di Jimi Hendrix.
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Anno edizione:2021
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Patalicia 02 gennaio 2023Nuove scoperte
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ELVIRA SPUNTARELLI 31 luglio 2019
Estate. Periodo di intense letture, possibilmente leggere, di peso del tomo e di argomento. Caso vuole invece, che mi sia imbattuta in “Il Selvaggio” di Guillermo Arriaga. Un tomo di 750 pagine che parla di legami forti. Legami familiari, d’amicizia, d’amore, legami tra cani e padrone ma anche di lacci che possono uccidere. È un libro potentissimo, la cui storia a più livelli si svolge prettamente in Messico, il Messico pericoloso e sbandato non quello delle spiagge bianche. È città del Messico a racchiudere la storia di Juan Guillermo e dei suoi amici sbandati, dei suoi nemici cattivi, del suo amore della sua famiglia, una famiglia di umani ed animali. Si viaggia su più piani mentre un’altra storia corre in parallelo alle storie di Juan Guillermo, e poi al cambio di capitolo, arrivano sprazzi di favole da ogni dove del mondo. Un romanzo che centellini, parola per parola, frase per frase, capitolo per capitolo, perché ne sei appassionata, lo sguardo ed il pensiero ti corrono oltre però non vorresti finirlo mai. Ne sono entusiasta.
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FRANCESCA CHIONNE 18 giugno 2018
Come scritto nel titolo, è stato un romanzo particolare. Trama originale e stile forte, senza filtri. All’inizio un po’ confuso, credevo non mi avrebbe coinvolta più di tanto. E invece... mi sono dovuta ricredere. Proseguendo nella lettura, ho scoperto un libro che mi è piaciuto molto; che celebra la vita, dopo una lunga permanenza negli abissi; che dimostra come noi esseri umani possiamo risiedere negli animali e nella natura e che abbiamo molto da imparare da loro. Meravigliosi i racconti alla fine dei capitoli.
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