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La letteratura messicana ha una ricca tradizione che spazia dalle antiche civiltà precolombiane all’era contemporanea, riflettendo la complessità culturale, sociale e storica del paese. La letteratura messicana contemporanea continua a essere un importante veicolo di riflessione sociale e culturale, con una crescente partecipazione di voci femminili che arricchiscono ulteriormente il panorama letterario.
Dal 2000 a oggi: Letteratura Contemporanea
La letteratura messicana contemporanea esplora temi globali come l’identità, la violenza, il narcotraffico, i diritti umani. Tra gli autori: Carlos Fuentes (La morte di Artemio Cruz, Aura), una delle voci più influenti del XX secolo, le cui opere continuano a essere fonte di ispirazione; Valeria Luiselli, autrice di Archivio dei bambini perduti, affronta tematiche legate all'immigrazione e ai confini; Guadalupe Nettel, con romanzi come La figlia unica, esplora la maternità e l'identità femminile; Juan Villoro, scrittore e giornalista, affronta con ironia e profondità la cultura messicana contemporanea (Il testimone); Yuri Herrera, con opere come La transmigrazione dei corpi, descrive il Messico del narcotraffico attraverso una prosa evocativa; Cristina Rivera Garza, le cui opere, come Nessuno mi vedrà piangere, mescolano storia e critica sociale.
Il Novecento: rivoluzione e avanguardia
La Rivoluzione messicana (1910-1920) influenzò profondamente la letteratura, dando origine al "romanzo della rivoluzione". Mariano Azuela, con Los de abajo (I ribelli), e Martín Luis Guzmán, con El águila y la serpiente, raccontarono il dramma e le contraddizioni del conflitto. Negli anni '40 e '50, il Messico divenne un centro dell'avanguardia letteraria, con autori come Juan Rulfo, il cui romanzo Pedro Páramo è considerato un capolavoro del realismo magico, e Octavio Paz, premio Nobel per la letteratura nel 1990, noto per opere come El laberinto de la soledad.
La storia precedente - Epoca Precolombiana
La letteratura messicana affonda le sue radici nelle culture indigene, come quella maya e azteca. Le opere principali erano testi sacri, poesie, miti e cronache trasmessi oralmente o scritti in codici pittografici. Tra le opere più celebri si annoverano il Popol Vuh (dei Maya) e i canti dei poeti aztechi, come quelli attribuiti a Nezahualcóyotl.
Colonialismo e Barocco (XVI-XVIII secolo)
Con l’arrivo degli spagnoli, la letteratura messicana subì una profonda trasformazione. Gli scritti coloniali si concentrarono su cronache e resoconti storici, come quelli di Bernal Díaz del Castillo (Historia verdadera de la conquista de la Nueva España). Nel periodo barocco, emerse Sor Juana Inés de la Cruz, una delle figure più importanti della letteratura ispanoamericana, famosa per la sua poesia, i suoi drammi e le sue opere teologiche.
XIX secolo: Indipendenza e Romanticismo
Dopo l'indipendenza del Messico (1821), la letteratura si orientò verso il romanticismo e il nazionalismo. Ignacio Manuel Altamirano, con opere come Clemencia, e Guillermo Prieto furono tra i principali autori di questo periodo. Alla fine del secolo, il modernismo prese piede con figure come Manuel Gutiérrez Nájera, che introdusse una prosa innovativa e temi universali.