Il senso dell'umano

Il senso dell’umano raccoglie alcuni saggi critici sulle tendenze più` significative delle arti visive tecnologiche dei Paesi Bassi degli ultimi quarant’anni. Il Paese nordeuropeo e` da sempre uno dei centri propulsori riguardo la ricerca artistica contemporanea e le sue citta` principali (Amsterdam, Rotterdam, L’Aia) luoghi ideali per poter sviluppare idee, poetiche, linguaggi artistici diversi ed innovativi. Gli studi pubblicati in questo libro mettono in evidenza come la fotografia contemporanea, il cinema, la videoarte e la comunicazione visuale moderna nei Paesi Bassi siano discipline certamente stimolate dalla straordinaria tradizione pittorica nederlandese, con particolare riferimento al cosiddetto Secolo d’oro (XVII secolo), ma anche territori artistici in grado di compiere parabole evolutive autonome e di creare vere e proprie tendenze basate sulle potenti correlazioni estetiche tra dipinti, fotografie, film e video. Il senso dell’umano, lungi dal voler essere un catalogo onnicomprensivo di carattere storicistico ed enciclopedico, intende mettere in evidenza, attraverso uno sguardo critico personale, basato sull’elaborazione di sei diversi saggi autonomi (a cui bisogna aggiungere un’appendice) e la costruzione di un percorso teorico costituito da studi e approfondimenti scritti nel corso del tempo, alcune centrali esperienze creative che hanno trovato vita nei Paesi Bassi negli ultimi quarant’anni (con qualche incursione addirittura fino agli anni Sessanta). Attraverso analisi delle vicende creative dei fotografi selezionati abbiamo cosi` cercato di identificare la complessità` dello sviluppo della fotografia dei Paesi Bassi e il suo reale legame, ad esempio, con la pittura del Seicento (ma non solo), il cosiddetto "Secolo d’oro" (quello di Vermeer, Rembrandt e Frans Hals), periodo della storia dell’arte europea che continua a svolgere la sua influenza ancora oggi nella costruzione dell’immagine contemporanea e dunque anche della fotografia. Questo