Qualsiasi etichetta per The Sandman appare sempre in qualche modo troppo stretta. Si è parlato di Dark Fantasy, storie di super eroi, mitologia, romanzo storico e filosofico dai contorni horror. La realtà è che The Sandman è tutto questo, e forse qualcosa di più.
Dream, nella traduzione italiana Sogno, è uno degli Eterni – sette fratelli potenti che governano ciascuno un principio della realtà. Cambia spesso aspetto a seconda della persona con cui si relaziona. Il suo compito è quello di governare il regno dei Sogni, garantendone ordine ed equilibrio.
La storia prende avvio 70 anni dopo il suo imprigionamento; egli viene infatti catturato nel 1916 da un potente stregone, Burgess, che con un incantesimo trovato in un libro di sacre scritture, viene alla conoscenza degli Eterni e di come imprigionarli. Convinto di aver intrappolato Morte, e pronto a godere dell’immortalità, lo stregone si ritrova invece tra le mani Sogno stesso, il fratello più piccolo. Questo errore non scoraggia tuttavia le sue manie di grandezza. Burgess pensa infatti di poter contrattare la liberazione di Dream in cambio dell’immortalità e lo tiene imprigionato in attesa di questo riscatto. Ma quali conseguenze irriversibili si scateneranno sulla terra dopo la cattura di colui che garantisce l'equilibrio del mondo dei sogni?