Non c'è nulla di ordinario in Contrera. Nulla che lo avvicini alla figura del tipico poliziotto ligio e dedito al suo lavoro. Ed è forse per questo che la sua figura è estremamente affascinante. Che poi lui dalla polizia si è fatto cacciare per una brutta storia, e ora il suo incarico è quello di investigatore privato. Ma anche qui, l'uomo sembra sfuggire a ogni etichetta. Sì, perchè sceglie come ufficio una lavanderia a gettoni gestita da un magrebino in uno dei quartieri più multietnici di Torino, la Barriera di Milano.
L'unico legame forte che ha mantenuto negli anni è quello con la sua inseparabile Panda Young. E forse anche con sua sorella e con i suoi nipoti. Più complicato è invece il rapporto con l'ex moglie e la figlia adolescente.
Capelli sale e pepe e una lingua affilata, Contrera si districa, caso dopo caso, in un labritinto di sospettati e false piste, che, grazie al suo intuito e a un pizzico di fortuna, lo porterrano sempre alla verità, sebbene spesso assurda e imprevedibile.