Norman Johnson è uno psicologo che aiuta i sopravvissuti di disastri aerei a superare lo shock. Egli è chiamato e portato nel Pacifico per quello che crede un caso di quel tipo. Qui scoprirà che in realtà ci si è rivolti a lui per via di un suo studio sulla vita extraterrestre e si ritrova a collaborare con sue vecchie conoscenze che lo avevano aiutato in proprio in quel frangente. Sul fondo dell'Oceano giace un'astronave che presto si scoprirà non extraterrestre e al cui interno abita un'intelligenza che è rimasta sola per molti secoli senza interazione. Dovranno confrontarsi con i loro mezzi con questa situazione al di sopra delle loro capacità e qualcuno deciderà di non fare ritorno. Dal romanzo è stato tratto anche un film con cast stellare, godibile anche se diverso in molti punti. La storia è mio avviso molto interessante e contempla un aspetto che da decenni assilla l'uomo: l'incontro con civiltà di altri mondi e il problema della comunicazione che si creerebbe tra esseri che non hanno nulla in comune. Non è il miglior romanzo di Crichton, ma una lettura avvincente sicuramente.
