Sherlock Holmes e l'imperatrice scomparsa

Giallo - racconto lungo (25 pagine) - Una terribile minaccia incombe alle porte di Buckingham Palace C’è aria di festeggiamenti a Baker Street, mentre Londra e l’intera Inghilterra si preparano a celebrare il Giubileo d’oro della Regina Vittoria. Ma una terribile minaccia incombe alle porte di Buckingham Palace, una che trasformerà la festa per l’Imperatrice in una tragedia. Robert V. Stapleton è nato a Leeds, Inghilterra, ed è stato per quarant’anni un pastore anglicano a tempo pieno, specializzandosi in cura pastorale. Ora è in pensione, e vive con sua moglie nello Yorkshire del nord. Questa zona dell’Inghilterra è diventata famosa grazie agli scritti di James Herriot e al programma televisivo The Yorkshire Vet, per nominarne alcuni. Inoltre, è membro del gruppo locale di scrittura creativa, Thirsk Write Now (TWN), a cui fornisce materiale con regolarità. Ha pubblicato più di cinquanta storie di diversa lunghezza e in molti posti diversi. Tra queste, molte sono state pubblicate da Indigo Dreams nella loro rivista Sarasvati, un paio su Literally Stories, e molte altre sono state incluse in diverse edizioni dei Golden Clippings, antologie del gruppo TWN, ora disponibili su Amazon. Ha anche scritto numerose storie per il MX Book of New Sherlock Holmes Stories, e diversi altri volumi, tra cui pastiches per il Solar Pons e un tributo a H.G. Wells, pubblicato da Belanger Books. Il suo interesse per Sherlock Holmes risale a molti anni fa, ma solo recentemente ha scoperto il piacere di scrivere storie legate al famoso detective. Alcuni di questi pastiches di Sherlock Holmes ora sono stati raggruppati e pubblicati in un unico volume da MX Publishing con il titolo di Sherlock Holmes: A Yorkshireman in Baker Street. Molte delle storie sono ambientate durante il periodo edoardiano, o in generale a cavallo tra il 1880 e il 1920. Il suo interesse per questa epoca storica è iniziato negli anni ’60, quando ascoltò per la prima volta i racconti di alcune persone nate durante quel periodo. Trovò dei richiami a quei tempi anche nella letteratura, nell’architettura, nella musica, e addirittura nelle monete che si ritrovava in tasca. Il periodo edoardiano fu un’epoca di esplorazioni, invenzioni, e grandi avventure. Una gran quantità di materiale per degli scrittori di thriller.