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Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2024
Anno edizione: 2024
«L'uomo produce il male come le api producono il miele.»
«Come Hobbes, Golding non offre speranza. Con questo romanzo mostra la facilità con cui una democrazia può degenerare in una dittatura, e come, in assenza di leggi, alla fine prevalga sempre una situazione di "bellum omnium contra omnes".» – Maria Luisa Da Rold per Maremosso
Nel corso di un conflitto planetario, un aereo precipita su un'isola deserta. Sopravvivono solo alcuni ragazzi, che provano a riorganizzarsi senza l'aiuto e il controllo degli adulti. I primi tentativi di dare vita a una società ordinata hanno successo, ma presto esplodono tensioni letenti ed emergono paure irrazionali e comportamenti asociali: lo scenario paradisiaco dell'isola tropicale si trasforma in un inferno. «Il Signore delle Mosche» (il titolo, scelto da T.S. Eliot, allude a Satana) è un romanzo a tesi in cui Golding si serve delle forme dell'utopia negativa ("distopia") per mettere a nudo gli aspetti più selvaggi e repressi della natura umana ed esporre la sua concezione del mondo e dell'uomo.
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"L'uomo produce il male come l'ape produce il miele", "Li ho resi persone reali invece che figurine di carta senza vita", "Ciò che si frappone fra lui e la felicità proviene da dentro". Queste sono le tre citazioni tratte dalla postfazione, che ritengo rappresentino questa favola (come la definisce lo stesso Golding). L'autore individua nella natura dell'uomo una intrinseca malvagità (chiaramente influenzato dal secolo breve) e ha la capacità di renderla palpabile. Il lettore non può far altro che percepire ed assimilare questo disagio psicologico diventando partecipe dell'involuzione dei personaggi, quasi fosse egli stesso presente sull'isola. Da leggere assolutamente, ma solo quando il proprio animo non è tormentato
Tutto quello che di più sopito nell'animo umano Golding lo porta a galla; forte e cruento sembra la realizzazione di una società perfetta ma ben presto prende forma tutta l'oscurità dell'uomo e la presa di coscienza che una società ideale non possa davvero esistere
Innamorata da sempre di questo libro
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