La Sindone, il Fantin(o) e la copia di Santa Marta in Agliè
Nella chiesa già della Confraternita di Santa Marta in Agliè e dedicata alla stessa Santa evangelica, è conservata una preziosa copia della Sindone in grandezza naturale. Si conoscono oltre cento di tali manufatti, presenti sia in Europa sia nell’America del Sud, a partire dal XVI secolo. La caratteristica peculiare della Sindone in Agliè consiste nel fatto che si tratta di un esemplare firmato. Risulta essere opera di Giovanni Battista Fantino o Fantin, un autore del quale non esistono purtroppo notizie certe, che ha lasciato tracce esclusivamente in ambito di iconografia sindonica. La copia è datata 1708. Esistono soltanto altre tre copie in grandezza naturale di questo autore, oltre ad alcune incisioni. Questo fa della Sindone di Agliè una preziosa testimonianza. Purtroppo le condizioni di conservazione della copia, ritrovata negli anni Settanta, erano decisamente inadeguate, ed hanno provocato nel tempo problemi al telo e all’immagine riprodotta. Il restauro ha stimolato a compiere ulteriori ricerche sull’Autore, nel quadro di un più generale lavoro scientifico di catalogazione e studio delle raffigurazioni sindoniche.
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Anno edizione:2024
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In commercio dal:15 maggio 2024
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