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Anno edizione: 2020
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Affetti ed emozioni, azioni e produzioni – le idee per il nuovo socialismo dell'epoca planetaria. Per realizzare lo spirito e l'utopia, una società composta di azionisti dalle risorse infinite: tutti noi.
Beppe Sala presenta qui un testo terso di cultura e proposta politica. Interpretando i temi che caratterizzano un'autentica visione globale, propone la struttura di una nuova forma per il socialismo del XXI secolo e affronta i nodi storici che determinano la vicenda internazionale e italiana. Bisogna ragionare su una diversa idea della politica, del governo, del mondo, degli affetti e delle azioni necessarie per pensare a una società piú equa. Sala, da sindaco di una città nevralgica come Milano e da politico che crede nella missione civile e politica della sinistra, insiste sulla necessità di una connessione tra le grandi città mondiali, nella prospettiva di una utopia concreta: una comune società per azioni, basata sulle risorse infinite delle persone che vi partecipano. Non la Città-Stato, ma la Città-Mondo è il perno di un mutamento di prospettiva. Essa rappresenta in sé il mondo: chiunque vi è incluso, chiunque ha diritto di cittadinanza, purché intenda e dunque abbia la possibilità di inserirsi nella logica attiva del benessere comune.
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Un libro importante per chi vive in Roma. Ed ha conosciuto i colleghi romani di Beppe Sala: Rutelli, Veltroni e Ignazio Marino. Prima che io leggessi Sala, egli ci appariva nei telegiornali come il sindaco "milanese" in grado di contrapporsi al suo avversario sotto lo stesso "campanile" ma con l"ombrello" del centrosinistra. Quasi come accadde per il prof Ignazio Marino in Roma che non era romano! Insomma una "zolla" della "società civile" che correva in soccorso del centrosinistra ma che aveva in animo di dare di più alla sua ”Milano". Molto importante la parte attinente alla figura del "Padre", Aldo Moro. Mentre leggi non puoi non connetterti alla storia del cattolicesimo democratico. Non tanto a Sturzo, ma a Giovanni XXIII ed al "suo" Concilio. A Paolo VI, alla Popolorum Progressio ed alle Teologie della Liberazione. Un approccio al "socialismo" da “Palazzo Chigi”, anche se egli nega, perché Milano è la sua "Patria". Leggendo Sala, "socialista in azione!", non puoi non collegarti allo stesso sforzo del direttore de l'Espresso, Marco Damiano, ed al suo contributo di idee con il libro "Un Atomo di Verità" sulla "Fine" di Aldo Moro come "Fine" della politica in Italia, e del contributo di Valter Veltroni con il suo "Quando c'era Enrico Berlinguer", il cui Veliero del socialismo liberale si incagliò a Padova l’11 giugno del 1984 e Moro in Via Caetani nel maggio del '78. Ringrazio una grande giornalista, Lilli Gruber, che ci ha fatto conoscere il Sala nazionale!!!
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