sodoma le mani sulla città

Ugo Venanzi è un quarantenne assessore ai lavori pubblici del comune della città in cui risiede. Ha una moglie, Gilda, con la quale vive una vita da separato in casa, e una figlia, Virginia di quindici anni che frequenta la scuola di danza Tersicore. Pochi mesi prima il consiglio comunale ha indetto una gara d’appalto per la costruzione di una scuola di formazione sportiva che, per l’importo milionario, ha smosso la cupidigia di varie imprese che, pur di garantirsi i lavori, sono ricorse alla criminalità che non si è fermata all’estorsione e al rapimento ma si è spinta all’omicidio. Ugo Venanzi non deve soltanto scontrarsi con chi vuole corromperlo con offerte di denaro e vantaggi politici che rifiuta, è pure ricattato dal gestore di un night che ha spinto una delle sue ballerine di lapdance, minorenne, a coinvolgerlo in scene di sesso. A combattere i due mafiosi che si contendono il favore delle imprese che concorrono all’appalto, Biagio Angelillo e Gaspare Ficuzza, sono il commissario Antonio Perrotta della Squadra Mobile, e il capitano dei carabinieri Pietro Olivieri, guidati con pugno di ferro da Giorgia Sallusti, giovane Pubblico Ministero che, sul caso, dirige le indagini giudiziarie.