Il sogno di Antonio. Manuale sentimentale di management

E’ racconto originale e avvincente che per varietà di situazioni e molteplicità di personaggi intreccia tante storie, facendoci capire come si formano certi ritardi del paese, che spesso non hanno nulla a che fare con la mancanza di mezzi o di progetti, ma con dinamiche interpersonali astruse fino all’autolesionismo. In alcuni punti mi è capitato di immedesimarmi nella sorte dei protagonisti, per esperienze dirette nate nel mondo del lavoro. La storia d’amore e l’inserimento dell’io narrante che partecipa alla complessa vicenda sentimentale e professionale del protagonista non sono deviazioni posticce rispetto alla trama principale, ma un originale modo di intrattenere il lettore, per legarlo a temi complessi, resi agibili da una scrittura chiara e incalzante. Ne consiglio la lettura senza riserve.

L’eterna domanda posta a chi nella fase adolescenziale si approccia al futuro è sempre quella: “cosa vuoi fare da grande?” Ma è spesso anche il dubbio che attanaglia per tutta la vita un certo provincialismo che non ha il coraggio di crescere. La paura di fare un passo più lungo della gamba per taluni o interessi pratici di più basso profilo per altri, hanno determinato nel romanzo lo spreco di un’operazione innovativa e illuminata che, a piccoli passi e con travasi di know how non comuni, sono stati prossimi a realizzare una svolta tecnologica e informatica di elevatissimo livello. Ma dell’operazione nel suo complesso e a prescindere dal risultato, è rimasta – per tutti i protagonisti in campo – l’ebrezza di aver vissuto un’avventura visionaria. L’operazione per Antonio è stata l’applicazione pratica delle sue teorie e dei suoi sogni, per tutti i suoi collaboratori e i soggetti coinvolti nell’avventura invece il risultato è stato quello di aver attinto esperienze inusuali in una fucina di idee, che hanno fatto crescere in loro professionalità e esperienze non comuni. Una lettura avvincente accompagna il lettore lungo la narrazione, fluida, coinvolgente nello scoprire lo sviluppo degli eventi.