Sonetti - Gioachino Belli - copertina
Sonetti - Gioachino Belli - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 0 liste dei desideri
Sonetti
Disponibilità immediata
4,40 €
4,40 €
Disp. immediata

Descrizione


Mentre in Italia infuria la battaglia risorgimentale. Belli decide di mettere in poesia la voce e la vita delle plebi romane, attraverso le mille articolazioni del suo dialetto. Lo fa componendo clandestinamente una serie di sonetti che formano, nel loro insieme, una sorta di "monumento alla plebe di Roma". Le ragioni di questa scelta non tardano a rivelarsi: nella Città Eterna governata dai papi, intrisa di corruzione e ipocrisia, il popolo è l'unico depositario della verità "sfacciata", e i suoi quartieri sono il solo luogo in cui è possibile avere un impatto con la realtà. Belli ha lo sguardo dell'antropologo e insieme l'arte del poeta, scrive Ascanio Celestini, "Così prende le parole e le tira via dalle bocche delle persone che se ne servono solo per un istante. Le intercetta mentre entrano nelle orecchie, si sporcano tra i suoni delle strade, dei mercati. Si interrompono a mezza frase". Tramuta in parodia e riso il frutto del suo studio colto e animato dei costumi e delle tradizioni della città, ora inducendo la plebe stessa a raccontare e a descrivere, ora raccontando e descrivendo attraverso brevi mimi scene concise. Ma se Belli fu un osservatore attento del popolo, non fu solo questo. La sua poesia s'inclina verso la satira velenosa contro lo stato teocratico: quella piramide che ha al vertice il papa, il despota che commanna e sse ne frega", e sotto di lui i prelati corrotti e prepotenti. Alla base c'è la plebe, vittima della sopraffazione dei ricchi, rassegnata o ribelle, onesta o ladra.

Informazioni dal venditore

Venditore:

Dettagli

Tascabile
107 p., Brossura
9788817030021

Valutazioni e recensioni

  • VALERIO CHIOCCHIO

    La scelta di Gibellini, se pur sensata e comprensibile, corre il rischio di apparire come una mutilazione al magnifico "monumento" regalato da Belli al popolo romano, che con gratitudine estrema ha restituito l'affetto del poeta facendo entrare nel lessico attuale termini e "modi de dì" evidenziati dal poeta romano.

Conosci l'autore

Foto di Gioachino Belli

Gioachino Belli

Giuseppe Gioachino Belli (Roma 1791-1863) è stato un poeta italiano. La vita Dopo aver studiato al Collegio romano, rimasto presto orfano d’ambedue i genitori, ottenne modesti impieghi privati e pubblici. Intorno al 1810 iniziò la sua carriera letteraria e fondò con altri l’Accademia Tiberina, nel quadro della arretratissima cultura locale, divisa fra sonetteria arcadica e gusto dell’antiquaria. A venticinque anni sposò senza amore una ricca vedova, Maria Conti, dalla quale ebbe un unico figlio, Ciro. Raggiunta una discreta agiatezza, poté dedicarsi con maggiore impegno agli studi e alla poesia. Compì anche numerosi viaggi, a Venezia (1817), a Napoli (1822), a Firenze (1824) e a Milano (1827, 1828, 1829), stabilendo contatti con ambienti...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it