Sono Caterina rientra decisamente nella categoria dei libri di intrattenimento, infatti mi ha piacevolmente intrattenuta ma in tutta onestà non posso dire che mi sia piaciuto al 100%. Innanzitutto perché essendo l’ultimo volume di una serie non sono riuscita a entrare molto nelle dinamiche del libro, ho fatto davvero molta fatica a cogliere i riferimenti non avendo letto i precedenti libri e poi lo stile di scrittura frammentario in cui si passa da un narratore che si rivolge direttamente al lettore ai ricordi/ sogni di Oteri in coma alle elucubrazioni del Giudice Bertolami al memoriale di Francesco Bitto il tutto in ordine sparso. Però devo dire che proprio il memoriale di Francesco Bitto è l’elemento che ho apprezzato maggiormente perché si percepisce cosa abbiano provato i soldati quando Badoglio comunicò che l’Italia aveva firmato l’armistizio con gli angloamericani, il lettore non riesce facilmente a immedesimarsi in questo giovane che cerca di tornare alla sua natia Messina e percorre l’intero stivale in un viaggio dantesco attraverso la miseria e la povertà in cui versava l’Italia. Concludo dicendo che il mio giudizio non troppo positivo è dovuto principalmente al fatto che mi sono ritrovata a leggere un libro che pensavo autoconclusivo ma ho scoperto in fase di lettura essere una parte di una serie…Lo consiglio? Solo se prima leggete i precedenti
Sono Caterina. Il memoriale di Francesco Bitto e lo scoppio d'u pipi a canariu
"Sono Caterina. Il memoriale di Francesco Bitto e lo scoppio d'u pipi a canariu" è titolo e insieme traccia narrativa di questo giallo a sfondo storico di Giovanni Barresi. Ritroviamo il dottor Paolo Oteri di "Il Cozzo del Pesco", questa volta attante quasi passivo di una vicenda intricata e intrigante che inizia in un letto di ospedale e attraversa un mare magnum di ricordi, racconti inediti, riflessioni, ritorni, sogni e dubbie verità. Tra le altalenanti emozioni di donne vinte, deluse e ripagate dalle loro stesse sconfitte si innestano le indagini del giudice Salvo Bertolami lungo il cammino di temibili «mantelli bianchi con la croce rossa e mantelli blu con una stella: templari e cavalieri della Stella Bianca!». Come soltanto un candido abbraccio può rappresentare, la storia di questo romanzo sembra chiudere in sé tutte quelle che lo precedono in un continuum di fantasie scolpite attraverso le avventure del trio Oteri-Cardile-Bertolami e liberamente incise, e non è un caso, nel candido marmo, dal nome Caterina al chiaro di luna dell'artista Serena Zors, ritratto in copertina. Nei trenta capitoli che scorrono il lettore riscopre i medesimi personaggi protagonisti di Alumbrados, Calci in culo e Il Cozzo del Pesco all'ombra di un nuovo memoriale, questa volta a firma di Francesco Bitto, che racconta le fatiche, le paure, le gioie e gli azzardi di un viaggio datato 1943, così apparentemente lontano, ottant'anni dopo, eppure tanto vicino per cause ed effetti: il viaggio dentro la guerra.
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Autore:
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Anno edizione:2022
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Lucia86 11 luglio 2023Troppo confusionario
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