Non è della mia generazione, non mi somiglia per niente e mi piace! Mi piacciono le sue canzoni, mi piacciono le sue esibizioni e quando lo intervistano spesso dice cose intelligenti oltre a mostrarsi sempre molto educato e rispettoso del prossimo. Mi pare che il suo modo d’essere possa cambiare la traduzione di un paradigma scontato, essere cresciuto come un ragazzo di strada, pieno di tatuaggi, che veste in maniera eccentrica non significa per forza essere un coglione, ignorante e maleducato. Il libro è bello come oggetto e interessante come lettura. All’interno c’è il racconto di pezzi di vita, che poi sia tutta esperienza autobiografica o faccia parte del suo vissuto come gruppo di amici non è dato a sapere. Si trova il percorso che ha portato alla nascita di una canzone ed il racconto/intervista di alcuni degli amicii/collaboratori più vicini a Lauro. Oltre allo scritto ci sono diverse pagine con opere disegnate o dipinte con tecniche diverse da artisti contemporanei. Credo sia uno sperimentare molto bello, mischiare lavori e mestieri, cercare assonanze fra cose apparentemente diverse ma che accanto risuonano, significa darsi vicendevole valore e offrire l’opportunità a chi legge di conoscere altro. Molto, molto molto pop.
