Ormai sono dipendente da Agatha, ne leggo uno dopo l'altro, sollevano l'umore e mi diverto. Bella storia anche questo capitolo, Agatha mi piace moltissimo, il suo modo di fare è spassosissimo. Consiglio anche questa storia, tempo ben speso.
La sorgente della morte. Agatha Raisin
Delusa per l'ennesima volta da James, che a Cipro l'ha addirittura abbandonata, Agatha torna a casa depressa e apatica. Cerca di distrarsi partecipando alle riunioni delle Dame di Carsely, ma anche lì non trova nulla che la interessi. Si dibatte, infatti, della proposta che l'azienda idrica appena fondata ha fatto al consiglio comunale di Ancombe, un villaggio vicino, e cioè di prelevare giornalmente l'acqua della sorgente del posto, dietro pagamento. Nel consiglio ci sono due schieramenti opposti, chi pensa sia bene accettare, perché il comune incassa dei soldi e non si fa del male a nessuno, e chi sostiene che sarebbe un'indegna commercializzazione di un bene comune... Agatha trova tutto ciò piuttosto noioso, fino a quando, su richiesta del suo vecchio amico-nemico Roy Silver, decide di curare il lancio dell'azienda idrica. E appena presa la decisione, s'imbatte nel corpo del presidente del consiglio comunale proprio sotto la sorgente. Era piuttosto anziano, il morto: è scivolato e ha battuto la testa o qualcuno lo ha ucciso? Agatha si mette a investigare: riuscirà a ottenere l'aiuto di James e a riprendere in tal modo la loro relazione? "La sorgente della morte" è la 7a storia di Agatha Raisin, ma può essere letta e apprezzata indipendentemente dall'ordine della serie.
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Autore:
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Edizione:4
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Anno edizione:2021
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Sfigatta24 18 agosto 2025Cattura
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Booksgazette 25 giugno 2024Una serie che crea dipendenza
Dopo la trasferta nell'assolata Cipro nel precedente "La turista terribile", quel portento di Agatha Raisin torna nel delizioso villaggio di Carsely, tra tazze di té, pettegolezzi, pranzi al pub e, naturalmente, delitti da risolvere. In questo capitolo Agatha si mostra in tutta la sua duplice e imperfetta essenza: feroce e cinica PR, e sottona senza speranza dell'irritante James Lacey. La scrittura della Beaton è sempre piacevolissima. Descrizioni brevi ma efficaci, atmosfere cozy, ritmo e dialoghi brillanti (molto divertenti quelli tra Agatha e Roy Silver). Non vedo l'ora di leggere i prossimi libri
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PAOLO MASSARENTI 24 ottobre 2019
Questo è il settimo libro della serie che leggo e come punto fermo resta il consiglio di iniziare dal primo per prendere le misure al meglio ad Agatha, tanto più considerando che in questo libro è irritante oltre il solito. Sulla storia niente da dire, continuano gli omicidi nei villaggi della zona che, così come succede con la serie dell’Ispettore Barnaby, ti fanno pensare che non sia il caso di ritirarsi in campagna per stare tranquillo. ? L’indagine di per sè regge, ma è Agatha che esagera con i suoi comportamenti che oscillano dalla rude donna d’affari, con un pelo “alto così” sullo stomaco, scorretta e maleducata, salvo pentirsi (spesso) ed i comportamente da adolescente innamorata di James che peraltro è una persona gradevole solo all’apparenza, che alla fine si dimostra vigliacco e meschino nei confronti di Agatha, ed al pari suo è estremamente volubile e farfallone. In genere a questi libri assegnavo un Buono per il divertimento della lettura, ma questa volta mi fermo al Medio; a tratti Agatha mi ha fatto arrabbiare, più che divertire.
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