Un libro dissacrante, che ha il coraggio di dire quel che tutti in cuore loro pensano, ma non confessano pubblicamente. La scrittura è incalzante, ironica, brillante.
I sorrisi non fanno rumore
Una fiaba di Natale ai tempi dei social.
«A Natale siamo tutti più buoni, vero avvocato?»«Più soli: a Natale siamo tutti più soli, dottoressa.»
“Non dovrei dare nulla per scontato, dovrei essere concentrata come un dio, esercitare l’amore in ogni momento, perché l’amore è esercizio di presenza”: questo pensa ogni madre quando rimprovera a sé stessa una défaillance, e questo pensa anche Antonia, detta Toni, brillante scrittrice di libri illustrati, che il suo ex marito chiama mélomamma ma è solo la genitrice affaticata di una figlia preadolescente e non riesce a perdonarsi tutta la stanchezza che ha nel cuore. Ma Toni non molla, ogni mattina si sveglia e affronta una nuova giornata, anche quando il Natale si avvicina con i suoi obblighi di riunioni familiari e tintinnante felicità che per lei suonano in contraddizione. Continuare a correre e stringere i denti, però, non sempre è la strategia giusta: il rischio è di fermarsi all’improvviso e dire la verità tutta insieme. È così che una mattina di dicembre, davanti a una platea di bambini e insegnanti, Toni guarda il buio oltre il cono dei riflettori e dice poche parole che infrangono irrimediabilmente il tabù del Natale. Subito intorno a lei si leva un’ondata di sdegno che attraverso i social diventa una tempesta, capace di travolgere tutto e di scaraventarla indietro, al cuore della sua infelicità: in quel posto dove ciascuno è costretto a guardare negli occhi sé stesso per capire come risalire. Un posto dove si può essere molto soli, ma può anche capitare di incontrare qualcuno come Riccardo, che a Toni ricorda: “A qualcosa serviranno, tutti questi errori”. Fresco come il vento dell’est che porta con sé Mary Poppins, questo è un romanzo di adulti e di bambini, di elfi natalizi e e-mail dirette in Lapponia, di addii, di guai e d’amore, che ci racconta noi stessi, il nostro tempo veloce, le ipocrisie in cui troppo spesso stritoliamo i nostri desideri. Con il suo timbro inconfondibile Enrica Tesio scrive una fiaba metropolitana amara e dolce, capace di farci sorridere nel buio.
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Anno edizione:2023
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Claudia 10 gennaio 2025
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La Fede La 07 gennaio 2025Emozionante, come pochi
Un libro che tocca le corde più intime dell'essere genitori oggi, attraverso il racconto di una storia solo apparentemente leggera ma dai risvolti inaspettati e delicati. E un colpo di scena alla fine, che stupisce e rende incalzante la lettura. Una scrittura vivace, intensa, mai banale e a tratti poetica. Molto consigliato
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Laurina 02 gennaio 2025Da leggere
Credo che questo sia il libro più bello di Enrica Tesio. Commovente, divertente e mai banale. Non si svela tutto fino all'ultima pagina.
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