Il secondo capitolo di questa trilogia si apre sei mesi dopo l’epilogo del precedente. Kierse e Gen hanno lasciato New York per trasferirsi a Dublino, dove Kierse è alla ricerca di risposte sul proprio passato. Le prime pagine ci portano però a Parigi, dove la protagonista tenta di rubare un oggetto prezioso che le permetta di ottenere un lasciapassare per il mercato dei goblin. È qui che il suo cammino si intreccia nuovamente con quello di Graves. In questo secondo volume il worldbuilding si amplia e si fa più complesso: l’autrice intreccia con maestria la narrazione all’antica mitologia celtica, che diventa fulcro e motore degli eventi. Uno degli aspetti più affascinanti è l’evoluzione di Kierse, sia sul piano caratteriale che su quello fisico. Da ragazza di strada, schiva e diffidente, impara progressivamente a conoscere i propri poteri e ad affidarsi agli altri — anche grazie al sostegno di Graves. I due protagonisti, finalmente, imparano a conoscersi davvero, approfondendo un legame che si fa sempre più intenso. L’autrice riesce a bilanciare perfettamente la vulnerabilità e la forza di Kierse, toccando con grande sensibilità il tema dell’abbandono, che attraversa l’intera storia come un filo rosso. Le scene in cui la protagonista rivive i propri ricordi sono descritte con una potenza emotiva autentica, mai eccessiva né melodrammatica. Graves, antieroe per definizione, resta un personaggio enigmatico e affascinante, sospeso tra luce e oscurità. In questo secondo romanzo vengono rivelate molte delle sue sfaccettature, senza però privarlo del suo fascino magnetico. Il suo percorso di redenzione e la scoperta del suo passato aggiungono profondità e complessità alla narrazione. Anche il rapporto tra Kierse e Graves evolve: se nel primo libro la loro dinamica era segnata da manipolazione e diffidenza, qui si trasforma in un legame tra pari, basato sul rispetto reciproco, destinato a sfociare in un amore maturo — pur restando il trauma del tradimento a incombere per gran parte del romanzo. L’antagonista, Lorcan, il Re Quercia, assume in questa seconda parte un ruolo più definito. Scopriamo nuovi dettagli sulla sua natura e sulla sua reale posizione all’interno della vicenda, mentre l’eterna lotta tra il Re Agrifoglio e il Re Quercia — simbolo del ciclo tra inverno ed estate — raggiunge un’intensità ancora maggiore, alimentata da un odio secolare che continua a modellare entrambi i mondi. Anche l’amicizia tra Gen, Ethan e Kierse acquisisce nuove sfumature: il legame del triskell che li unisce e i loro nuovi ruoli di Somma Sacerdotessa e Druido accompagnano la protagonista lungo il suo cammino, rendendo il trio più saldo e significativo. In questo secondo romanzo si nota una chiara maturazione nello stile di scrittura dell’autrice, più profondo e attento ai temi emotivi. Il worldbuilding si espande, il legame con la magia celtica viene esplorato a fondo e la storia evolve da semplice urban fantasy a un high fantasy ricco e originale, capace di mantenere però un’impronta personale. Tutti i personaggi, che nel primo volume fungevano principalmente da sfondo, trovano qui il proprio spazio e la propria voce, senza risultare mai forzati. Un secondo capitolo intenso, maturo e coinvolgente, che consolida l’universo narrativo della serie e lascia presagire un finale di trilogia epico. Non vedo l’ora di leggere il terzo volume.
Il sortilegio del trono di quercia. The Robin on the Oak Throne
Una missione letale. Arcani misteri. Desideri fatali.
Incanto, amore, segreti: un romanzo imperdibile, in vetta alle classifiche di tutto il mondo.
Dopo quanto ha saputo, Kierse McKenna è determinata a scoprire la verità sul suo passato. Così, in cambio di alcune informazioni, accetta un lavoro all'apparenza semplice: il furto di un bracciale di fattura goblin alla Regina delle Ninfe, nel suo palazzo. Qualcosa, però, va storto e la ragazza si trova a violare il patto tra uomini e mostri. Di nuovo. In suo soccorso, arriva Graves, colui che l'ha intrappolata, tradita e abbandonata a sé stessa. È il cattivo della storia, un mostro vestito di fascino e ombre. Incarna tutto ciò che Kierse non dovrebbe desiderare, e che tuttavia brama con tutto il cuore. Graves le offre il suo aiuto, ma, come suo solito, non fa nulla senza avere un tornaconto personale. E, infatti, propone alla sua ladruncola preferita una missione letale. Se Kierse accetterà, si troverà a fronteggiare i mostri più potenti in circolazione, incluso il nemico giurato di Graves: il Re Quercia. E questo per impossessarsi di un artefatto antico, che solo unendo le forze i due potranno recuperare. Kierse si trova dunque a un bivio: fidarsi del mostro che l'ha già messa in pericolo oppure voltargli le spalle senza guardarsi indietro? Scelta ardua, quando il mostro in questione è davvero irresistibile...
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Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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annusatricedilibri 06 novembre 2025Il mio preferito di questa serie
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