Scrittura scorrevole e sicura, a tratti poetica ma a mio parere priva di direzione. La vicenda cattura e respinge il lettore, come il personaggio stesso che la interpreta. Isserley è giustamente estranea alle reazioni comuni, incapace di provare sentimenti umani è però poco evoluta nel suo essere diversa, manca un processo di trasformazione durante il percorso narrativo che la renda indimenticabile. Volutamente impotente davanti al destino resta però semplicemente annichilita da ogni situazione, sfumando nel tempo.
Una macchina percorre più volte al giorno una statale deserta nelle Highlands scozzesi. Alla guida c'è una donna, Isserley. Sembra che stia cercando qualcosa. All'improvviso nota sul ciglio della strada un giovane robusto seduto sul suo zaino, gli fa cenno di salire a bordo. Il ragazzo la ringrazia del passaggio, non ha motivo di diffidare di una bella ragazza dall'apparenza inoffensiva. La fattoria in cui Isserley lo conduce è una base sotterranea, un labirinto di cucine, camere frigorifere e gabbie in cui altre prede attendono di essere macellate. Isserley appartiene a un'altra specie, che si definisce umana per distinguersi da quella dei "vodsel", la razza inferiore che riempie le strade e le città e che il suo popolo usa come cibo. I Vodsel siamo noi.
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Brossura p.268 p. 9788806157166 Buono (Good) .
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Anno edizione:2004
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Francesco 25 marzo 2025annichilimento senza fine
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Isserly percorre tutti i giorni l'autostrada, più e più volte, va avanti e indietro cercando un autostoppista, ha degli occhiali a fondo di bottiglia per non mostrare gli strani occhi. Vi passa davanti una prima volta per inquadrarne bene il fisico, quello che fa al caso suo deve essere forte di braccia, muscoloso e massiccio; e poi una seconda, accosta e lo fa salire. Isserly vede che l'uomo è muscoloso, quindi tende le braccia e sta dritta con la schiena per mostarle il seno, dopo una breve chiacchierata per appurare se qualcuno reclamerà la sua scomparsa, Isserly aziona il tasto dell'inupacha e l'autostoppista si addormenta. Guida fino alla sua fattoria dove altri umani sono pronti ad accogliere lei ed il vodsel, l'autostoppista, gli spetterà una brutta sorte: verrà castrato, rapato, gli verrà tagliata la lingua e messo all'ingrasso per diventare una pregiata e costosa carne da importazione. Solo l'amore per le piccole cose, la pioggia, la neve, la vita stessa smuoveranno la routine di Isserly...
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