La spiaggia

Non voglio mancare di rispetto in nessun modo alla bravura dell'autore, ma ammetto che mi son imbattuto nella lettura di questo libricino senza aver letto nient'altro di Pavese. Il libro come dico nel titolo secondo me è proprio adatto ad una lettura da spiaggia sotto l'ombrellone, veloce, senza troppo impegno. Le tre stelle sono date dal semplice fatto che la storia di per sé non mi ha trasmesso nulla, mi ha solo fatto compagnia in un pomeriggio immerso dalla noia.

Pavese la considerava una prova di stile, e per molti versi lo è. Ma non solo. La spiaggia è anche il romanzo antesignano di moltissimi dei temi Pavesiani: la sospesione del tempo e l'assenza di una vera e propria trama; l'immergersi nelle incertezze dei personaggi e nei loro pensieri che possiamo spesso solo intuire e mai pienamente leggere; le atmosfere e i paesaggi marittimi (il mare come luogo d'eccellenza per il silenzio, nonché simbolo dell'infanzia - vedasi Feria d'Agosto e la prima parte della raccolta dedicata appunto al Mare); il significato del ricordo... Rapporti umani e ricerca di stile che diventano un tutt'uno in un racconto lungo (o romanzo breve) tra i più belli e poetici della produzione di Pavese. Sicuramente non il Pavese più conosciuto, ma è il libro di Pavese per imparare a conoscerlo meglio.