Spreco alimentare. Regole e limiti nella transizione verso modelli agroalimentari sostenibili
Di fronte all’incredibile paradosso dello spreco di più di un miliardo di tonnellate di cibo al giorno, il dibattito sulla regolazione dello spreco alimentare risulta frequentemente circoscritto e limitato negli ambiti di una logica di lotta alla fame ed alla povertà. Peraltro, nell’UE manca ancora una definizione condivisa di “spreco” ed emergono diverse incertezze su alcuni concetti frequentemente usati in modo atecnico, indistintamente, che dovrebbero essere chiariti, come quelli relativi alla differenza tra “spreco alimentare” e “rifiuto alimentare”, oppure tra “recupero”, “riciclaggio”, “end of waste”, “sottoprodotto” ed altri ancora. Ciò richiede di affrontare un percorso di analisi e di lettura che poggia su strategie regolamentari e di governance, si snoda tra diritto sopranazionale e nazionale, si avvale del contributo della giurisprudenza, mettendo in evidenza l’intreccio e la molteplicità di interessi, le ricadute e le prospettive che si stanno affermando e consolidando nell’ottica della sussidiarietà, in un complesso ed articolato processo di transizione verso modelli agroalimentari sostenibili.
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Anno edizione:2018
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In commercio dal:29 marzo 2018
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