SS. Martiri di Atrani. Mille anni di pegamene e Lurano (l'Urano) di monte Majori
La storia cristiana della Costiera ebbe inizio nel 1065, quando si videro tornare le navi slave dei normanni di Drogone e Braccio di Ferro, giunte a cristianizzare l'Urbe Regina, capitale dei bizantini. Lo fecero per ordine del papa, fondando prima l'arcidiocesi di S. Maria in Principio, fra Lurano e Laurito, con l'intento di contrastare i medici della Scuola Medica Salernitana, gli speziali costantinopolitani, coi loro intrugli, che da Malfia si spostavano ad infastidire il Casale fondato da Positano. Era la Montagna Mediana di Urano: sopra la chiamavano Partenos, per via dell'Arco dei Parti, e sotto Taurentur, ma dal lato del fiume Regina, fino al fiume del Noce delle Streghe, preso d'assalto, a sua volta, dai Longobardi Beneventani, che vi fondarono la Torre di San Nicola Confessore, Ad Novas, la sede della Nuova Longobardia... Ne seguirono i litigi col papa che, dalla montagna sacra di Nova, nel solo nome del Santissimo, urlava ai labellani napoletani di restituire a Minori le reliquie della martire e, a tutti gli altri, di fermarsi, tanto era il caos. Fu necessaria la santa pace per far risorgere il marchesato pontificio dei tre principati: Minori, Salerno, Nusco.
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Anno edizione:2015
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