Quattro racconti per quattro stagioni. Non sono avvezza alla narrativa “di genere” e questo è il primo libro di Stephen King che leggo, ma già dalle prime pagine è palese che King valichi i confini tracciati dal mercato editoriale, appiattisca le etichette, regalandoci un capolavoro. La tensione è sempre alta, l’analisi psicologica è spietata e profonda, lo stile lucido. L’orrore è tutto umano, non c’è nulla di soprannaturale, ma è l’individuo che sa essere mostruoso e inquietante più di un incubo. King rende il fascino e la suggestione del male tangibili.
Stagioni diverse
Un quartetto di racconti in bilico tra l'orrore e l'avventura, l'incubo e la fantasia. Il riscatto di un uomo condannato ingiustamente per omicidio. Il morboso rapporto tra un adolescente e un ex nazista. Quattro ragazzini alla ricerca del cadavere di un coetaneo. Una donna che partorisce in circostanze surreali. Quattro storie da brivido, agghiaccianti e paradossali, che hanno per protagonisti mostri moderni.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Edizione:2
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Anno edizione:2008
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ANDREA LOLLO 05 dicembre 2017
Non sono un fan di Stephen King, ma quando evita di inventarsi mostri e storie pregne di violenza e d'orrore è un grande scrittore. Questo libro ne è l’esempio più eclatante. Quattro racconti di altissimo livello, in bilico tra l’avventura e l’incubo. Da tre di questi racconti sono stati tratti film di successo, dove spicca in assoluto il film “Stand by me – Ricordo di un’estate” tratto dal racconto “Il Corpo”. In riferimento a quest'ultimo posso definire un capolavoro sia il film che il racconto, dove si condensano temi profondi come l'amicizia e la morte, le stagioni di una vita che scorre velocemente lasciandoci i ricordi e la nostalgia della gioventù andata che si è portata via i sogni di bambini e gli amici di allora. “Non ho mai più avuto amici come quelli che avevo a 12 anni”. Di altissimo livello anche "Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank" e "Un ragazzo sveglio".
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VERONICA AURIEMMA 27 settembre 2010
Quattro racconti ma in pochi giorni in un viaggio indimenticabile. Consiglio,come sempre,prima il libro e poi il film,ed è incredibile come ogni storia leghi al film,vi sembrerà di stare ancora sulle pagine del libro mentre con gli occhi vi porterà nei luoghi che vi ha descritto.Quando leggi Stephen King ti senti come se stessi assaporando quel gelato che ti piace,all'ombra del tuo albero preferito,con il tramonto sul mare in una giornata d'estate. Le storie sono bellissime,emozionanti,dei personaggi ti ci affezioni,i luoghi se chiudi gli occhi sono lì e ci sei anche tu,perchè King ha la capacità di coinvolgere così tanto il lettore che quando chiude il libro si domanda dove si trova e perchè?perchè è Stephen,tutto il resto è noia!
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