L'Autore è un ottimo divulgatore e il libro è vivamente consigliato a chi, come me, si è avvicinato da poco al mondo della filosofia e non ha studi classici alle spalle. Buono anche il tono ironico nel quale De Crescenzo è insuperabile. Un pecca, però, c'è. E' ragionevole dubitare sull'autenticità delle esperienze personali da lui stesso narrate, nelle quali dice di avere incontrato personaggi particolarmente vivi intellettualmente. Ad esempio il racconto sull'incontro con il maestro Colella (l'episodio del quadro col punto interrogativo) e la moglie Amelia, non sembrerebbe autentico. Episodio identico, infatti, è riportato nel testo "il dubbio" dove cambiano solo i nomi dei personaggi e l'ambientazione della vicenda. Tale particolare, a mio avviso, incide negativamente sull'onestà intellettuale che ogni autore dovrebbe possedere.
