Storia di un manicomio italiano. Dallo «spedale de' pazzerelli» alla chiusura dell'ospedale psichiatrico di Torino - Giuseppe Luciano - copertina
Storia di un manicomio italiano. Dallo «spedale de' pazzerelli» alla chiusura dell'ospedale psichiatrico di Torino - Giuseppe Luciano - copertina
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Letteratura: Italia
Storia di un manicomio italiano. Dallo «spedale de' pazzerelli» alla chiusura dell'ospedale psichiatrico di Torino
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Descrizione


Il libro racconta, nel quadro della tormentata storia della psichiatria, alcune vicissitudini del trattamento delle persone residenti in provincia di Torino affette da disturbi mentali, durante il regno sabaudo e nei primi venticinque anni della repubblica italiana. Nel 1968 il movimento di contestazione giovanile aveva messo in discussione le istituzioni autoritarie e repressive della società, ospedali psichiatrici compresi, identificati tra le roccaforti erette a difesa degli interessi della classe dominante. Nel dicembre dello stesso anno gli studenti della facoltà di Architettura di Torino contestavano fortemente l'iniziativa della Provincia di costruire un nuovo ospedale psichiatrico. Chiedevano e ottenevano di prendere contatto con i reparti della succursale di Collegno del manicomio di Torino e dare così testimonianza delle condizioni disumane in cui vivevano le persone che vi erano internate. La ricerca esposta nel volume documenta come alcuni mesi dopo, nel fabbricato progettato da Talucchi come regio manicomio di Torino, sia stata attivata la prima comunità terapeutica. Un'iniziativa originale, soprattutto perché realizzata non già come operazione di vertice, ma grazie al sostegno dato dalla popolazione della città a due giovani psichiatri e a un gruppo di infermiere orientate a migliorare le condizioni di vita delle ricoverate, nonostante l'avversione dei sindacati aziendali. In questo contesto "diecine e diecine di malate, inaridite e incupite dalla lunga reclusione manicomiale, tornarono a sentire interesse per il mondo, a sorridere e a credere nel futuro. Nella quotidiana assemblea poterono liberamente esercitare il diritto di delirare e di esprimere la rabbia accumulata in tanti anni di ingiusta ospedalizzazione psichiatrica". Quell'iniziativa ha dato l'avvio, con l'"organizzazione psichiatrica di settore", alla travagliata liberazione di tanti cittadini italiani sottoposti a un regime di segregazione ingiusto e degradante e, in particolare, alla chiusura dell'istituto nato come regio manicomio di Torino, cinque anni prima della legge 13.05.78, che ha decretato l'abrogazione della normativa sui manicomi e gli alienati.

Dettagli

Libro universitario
144 p., Brossura
9788891787484

Conosci l'autore

Foto di Giuseppe Luciano

Giuseppe Luciano

Giuseppe Luciano, medico specialista in Neuropatologia e psichiatria e in Neuropsichiatria infantile, ha lavorato negli ospedali psichiatrici di Torino e nei servizi di salute mentale a essi alternativi dal 1965 al 1986, negli ultimi dieci anni in qualità di Primario. Ha ricoperto l'incarico di responsabile dell'Ufficio riforma psichiatrica della Regione Piemonte nel periodo 1979-1980. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Storia di un manicomio italiano. Dallo "spedale de' pazzerelli" alla chiusura dell'ospedale psichiatrico di Torino (Franco Angeli, 2019); Disagi e disturbi mentali ieri oggi e domani. Le condizioni di vita delle persone con disturbi mentali e delle loro famiglie prima e dopo la legge di riforma psichiatrica del 1978 (Franco Angeli, 2025).

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