Storie di ordinaria ipocrisia
Viviamo in un mondo pieno di ipocriti. Ci sono diversi gradi d'ipocrisia però, dalle forme più banali e meno compromettenti, quelle per intenderci che non fanno male ad alcuno, a quelle che segnano uno squarcio nella società e nel modo di interpretare il proprio ruolo in essa. Quando dell'ipocrisia si fa uno stile di vita per apparire quello che non si è, per arrivare dove non si potrebbe arrivare, per ottenere quello che non si dovrebbe ottenere, non si inganna solo il prossimo ma si semina un campo di falsità che contamina gli animi e rende i contesti impuri e tumefatti. Di cosa si parla nelle storie che seguono? Si parla di quel genere di ipocrisia che fa male, di quell'ipocrisia che oltre a vantare virtù e qualità inesistenti offende e mortifica chi, quelle virtù, non solo le ha ma ne fa il valore aggiunto della propria esistenza e la stella polare da seguire in ogni comportamento e in ogni azione della propria vita. Si parla di finzione, si parla di fiducia mal riposta, si parla di apparenza che tradisce la speranza. Si parla dell'antimafia parassitaria, l'antimafia della retorica. Nemica del concetto astratto di mafia e amica dei mafiosi e della loro "cultura" becera.
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Anno edizione:2023
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In commercio dal:20 ottobre 2023
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