Libro particolare, argomento delicato trattato in modo romanzato e un pò fantascentifico, lettura che scorre via agevole. Certo che un romanzo costruito attorno la strage alla stazione di Bologna non l'avevo mai letto, ma le ipotesi che si fanno, l'interpretazione che si da della tragedia è da prendere in considerazione (con le dovute modifiche), anche perchè rimanda ad una delle ipotesi fatte da Cossiga. L'autore non è nuovo a questo tipo di romanzi, visto che ha pubblicato anche Funerale dopo Ustica, che propone uno scenario facilmente adattabile agli eventi che portarono all'abbattimento su Ustica dell'aereo civile italiano. Tra l'altro si tratta di un libro molto raro,poichè qualche giorno dopo la pubblicazione tutte le copie furono ritirate dalla vendita e distrutte successivamente. Motivo? uno degli imputati, degli indagati per la strage si riconobbe(a ragione, secondo l'autore)in uno dei personaggi del romanzo,querelando Jules Quicher (piccola rivelazione: l'autore è in realtà il ben noto giallista italiano Loriano Macchiavelli). Purtroppo è difficilmente reperibile, e la mia copia è costata anche parecchio. Però è interessate sia per la costruzione narrativa, sia per la riuscita fusione di più avvenimenti reali, sia perchè rompe un tabù, sia per il personaggio principale(Jules Quicher, per l'appunto), una specie di Gerard Depardieu che fuma sigarette accartocciate di cui riempie le tasche delle sue giacche sformate e beve solo grappe di qualità.
