Strani disegni

Quando lo trovai sugli scaffali di una libreria, mi aveva affascinato il titolo e la copertina. Successivamente leggendolo mi sono reso conto di quanto questo libro sia molto più, un thriller psicologico, questo libro è a tutti gli effetti un romanzo Giallo (con la G maiuscola per personificare la parola per far capire quanto è stupendo questo libro). Il primo è il terzo capitolo sono quelli più cruciali, il primo inizia ad introdurre i successivi capitoli, e nel terzo c’è la svolta, una serie di omicidi che solo nel quarto capitolo si scoprirà il colpevole e si ricollegheranno tutti i capitoli in un filo logico. È un libro che ho consigliato ad amici e parenti e consiglio a tutti di leggere.

Si legge in un lampo e la premessa è intrigante, però i dialoghi non sempre suonano credibili e, per chi legge molti thriller, la direzione della trama si intuisce fin troppo presto. Non è affatto un brutto libro, semplicemente resta un po’ nella zona “ok, ma niente di memorabile”. Il “BookTok” lo ha decantato come fosse il thriller dell’anno… e come ormai mi capita spesso, il risultato è un titolo che è più “mediocre carino” che sensazionale. Perfetto se qualcuno cerca un mistero leggero e scorrevole da leggere .

Disegni strani è un libro che si fa leggere. È scorrevole e leggero, nonostante l’enigma intricato che porta avanti la storia. Narrativa semplice che non lascia spazio a riflessioni sociologiche, tantomeno a riflessioni narratologiche.