La straniera. Outlander

Nel complesso è un buon libro anche se in alcuni punti risulta un po' prolisso

Siamo nel 1945, dopo la seconda guerra mondiale. La protagonista, Claire, di professione infermiera, si riunisce al marito dopo anni di lontananza. Un giorno, mentre fa una passeggiata solitaria, visitando un antico circolo di pietre, si trova di colpo proiettata indietro nel tempo, in Scozia nell’anno 1743. Si ritrova straniera nelle Highlands, e dovrà imparare a vivere secondo le regole dei clan, ubbidendo a regole e codici per lei incomprensibili. Ho letto spesso pareri contrastanti circa la saga della Gabaldon…c’è chi ama il suo modo di scrivere e le sue storie, e chi non riesce proprio a farsi trascinare. Io ho amato subito questo romanzo, mi sono fatta rapire dalle vicende di Claire, donna coraggiosa e di animo forte, che non si lascia scoraggiare da un destino beffardo che si diverte a giocare con lei. Mi ha intenerito e colpito al cuore il giovane James Fraser, con il suo senso dell’onore, della giustizia, e il suo modo di amare impetuoso e passionale. Tra le pagine di questo romanzo, piacevolissimo da leggere, ho scordato per un po’ il trambusto dei nostri tempi, tuffandomi nella tranquilla quiete di un tempo lontano e affascinante.