In 8 (cm 16,5 x 24,5), pp. 13 + (3b). Dedica autografa al piatto anteriore. Saggio in cui l'A. interpreta i versi di Orazio "Tecum Philippos et celerem fugam / Sensi, relicta non bene parmula" in cui Orazio incontra Pompeo Varo e rievoca la fuga da Filippi ammettendo di aver gettato vigliaccamente lo scudo nella battaglia di Filippi e di aver preso la via della fuga.
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In 8 (cm 16,5 x 24,5), pp. 13 + (3b). Dedica autografa al piatto anteriore. Saggio in cui l'A. interpreta i versi di Orazio"Tecum Philippos et celerem fugam / Sensi, relicta non bene parmula" in cui Orazio incontra Pompeo Varo e rievoca la fuga da Filippi ammettendo di aver gettato vigliaccamente lo scudo nella battaglia di Filippi e di aver preso la via della fuga.
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Anno edizione:1904
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