Studi di filologia e critica offerti dagli allievi a Lanfranco Caretti

Compiendosi i settant’anni di Lanfranco Caretti, che lascia quindi l’insegnamento universitario, gli allievi di Pavia e di Firenze hanno voluto pubblicare una miscellanea di studi in onore del loro Maestro, ripetendone il titolo da quello di un ben noto saggio carettiano, divenuto ormai sigla emblematica del suo metodo. Gli allievi, e solo gli allievi: che con il loro stesso presentarsi in gruppo, per altro folto e aperto ai più diversi interessi, con profili di studiosi già maturi o ancora in formazione, ma tutti con contributi di grande rigore, attestano la ricchezza e la fecondità del magistero di Lanfranco Caretti, la sua capacità di stimolare l’impegno dei giovani che con lui hanno fatto la prima esperienza di studi, l’efficacia di un insegnamento mai costretto nei confini della lezione cattedratica e della produzione scientifica, benché di altissimo livello. La qualità dei contributi offerti, la loro sostanziale omogeneità, la profonda coerenza con un metodo di ricerca che reca l’inconfondibile impronta del Maestro, esprimono il comune sentimento dell’appartenenza ad una «scuola» prestigiosa della quale Caretti è stato e resta l’animatore e la guida.