Sull'orlo dell'abisso

La lettura è scorrevole e decisamente movimentata a causa di molta azione e colpi di scena: nonostante ci siano continui richiami alla letteratura fantascientifica, l’autore è stato bravo a creare una storia originale e coinvolgente. Il protagonista, il comandante Jacopo Ravennate è una figura ben descritta, con una forte personalità e altruista; tutti gli altri personaggi ruotano intorno alle sue decisioni, nonostante ci siano alcuni davvero miseri e traditori. I vari capitoli sono corredati di citazioni su Dante, non a caso la nave spaziale si chiama Virgilio. Nel complesso è un buon libro.

A seguito dell’esplosione di una supernova, la nave da carico Virgilio, capitanata dal comandante Jacopo Ravennate, va fuori rotta mettendo in crisi il carico trasportato – magnetite nera – e tutto il suo equipaggio. Quando l’emergenza iniziale rientra, Jacopo si accorge che la nave è attratta dalla forza di gravità di un buco nero. Inizia allora una corsa contro il tempo per salvare l’equipaggio e allontanarsi dal pericolo; ma lo spazio nasconde molte altre insidie, che metteranno a dura prova la Virgilio e tutti i membri dell’equipaggio. Trama molto veloce e movimentata. La storia inizia in modo quasi brusco, e il lettore si ritrova a leggere di una situazione di crisi già avviata che risulta un po’ destabilizzante all’inizio, ma poi si riprende dopo qualche pagina quando l’intreccio si fa più chiaro. Nel testo è presente molta azione, il che sicuramente gioca a favore della godibilità della lettura ed è senz’altro il punto di forza della storia. Ci sono inoltre diversi richiami a Dante (evidentemente nati dalla passione dell’autore) che però non si legano benissimo al genere di riferimento o alla storia in sé, perché non c’è una reale attinenza tra la situazione presentata e le citazioni inserite. Nel complesso si tratta di una lettura che riesce a intrattenere bene (in virtù delle numerose scene di azione) e risulta interessante soprattutto agli amanti del genere.