Molto inferiore al buonissimo Endgame, in cui il talento di Chris Broderick era stato senz'altro sfruttato in maniera più produttiva e consona alle proprie caratteristiche, questo Super Collider presenta inquietanti affinità con i lavori meno ispirati del quartetto californiano; non orribile in senso stretto, ma un disco davvero mediocre. Inutile girarci attorno: dai Megadeth si può e si deve pretendere di più; troppo pochi i pregi (Don't Turn Your Back..., The Blackest Crow, Kingmaker, qualche assolo sparso qua e là) rispetto alle pecche, troppe le composizioni scialbe e incolori per poter parlare di un album soddisfacente. Super Collider, pur essendo di base un disco metal, sembra più improntato verso l'hard rock piuttosto che verso il thrash; soprattutto ha poco mordente, non appare mai convinto né convincente, mentre il songwriting sembra un po' troppo debole e fiacco... ma non era TH1RT3EN il disco dato alle stampe più per dovere che per reale ispirazione? Qui qual è la "scusante"?
Super Collider
Quattordicesima incisione in studio del quartetto guidato dal cantante/chitarrista Dave Mustaine che insieme al bassista Dave Ellefson, al batterista Shawn Drover e all'altro chitarrista Chris Broderick ha registrato le nuove canzoni a San Diego.
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Disco 1
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