Taccuinetto faentino. Un gorgo vivente di fremiti sordi. a cura di Domenico De Robertis. Prefazione di Enrico Falqui - Dino Campana - copertina
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Taccuinetto faentino. Un gorgo vivente di fremiti sordi. a cura di Domenico De Robertis. Prefazione di Enrico Falqui
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Firenze, Vallecchi, In-8°, pp. 70, (6), brossura editoriale con sovraccoperta a tre colori. 4 facsimili di autografi f.t. Ottimo esemplare. Prima edizione. Assolutamente inedito fino ad oggi.. contiene prove, annotazioni, appunti e abbozzi in massima parte riferibili con evidenza ai Canti Orfici: esso dischiude così un improvviso e imprevedibile spiraglio sulla fase germinativa più intima dell'espressione poetica campaniana (dal risvolto di sovraccoperta). Prefazione di Enrico Falqui. Spaducci, p. 71. Gambetti Vezzosi, p. 162: Manoscritti ritrovati dagli eredi dello scrittore.. Non comune e piuttosto ricercato.

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Taccuinetto faentino. Un gorgo vivente di fremiti sordi. a cura di Domenico De Robertis. Prefazione di Enrico Falqui
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70-6 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - Come Nuovo
2560020137615

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Dino Campana

1885, Marradi

Poeta italiano. Visse una giovinezza travagliata, che lo portò a interrompere gli studi di chimica pura all’università di Bologna; dopo un ricovero al manicomio di Imola (1906), iniziò una serie di vagabondaggi, in Svizzera e in Francia (1907). Nel 1908 è in Argentina, dove lavora come bracciante; poi a Odessa, Anversa, Bruxelles, Parigi. Nel 1909 è di nuovo ricoverato, in una clinica di Firenze. Riprende, due anni dopo, senza alcuna fortuna, gli studi universitari. Nell’autunno 1913 porta a Firenze, per consegnarlo a Soffici e Papini, il quadernetto dei suoi Canti orfici; ma, nella primavera successiva, è costretto a riscriverli, perché Soffici ha perduto il manoscritto; e li fa stampare privatamente da un tipografo di Marradi (1914)....

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