Tafferugli. OMI Reggiane. Reggio Emilia, 28 luglio 1943. Il luogo, i fatti e le storie
Nove dipendenti della maggior fabbrica d'aerei italiani, la OMI Reggiane, furono uccisi dall'intervento delle guardie giurate dello stabilimento e di una pattuglia dell'esercito il 28 luglio 1943: manifestavano per la pace e per la fine del fascismo come in tante altre città italiane. Il governo di allora vietò i funerali, considerando quei morti traditori e condannandoli a essere dimenticati. Annamaria Giustardi reca un contributo importante, attraverso testimonianze e documenti originali, alla conoscenza e alla considerazione per quell'evento tragico, proponendo al lettore di "non dimenticare per non perdere una parte di noi, e cercare tutte le storie che abbiamo dentro e che aspettano di vedere la luce". Il volume reca una prefazione di Carla Oppo e testi di Michele Bellelli e Paolo Riatti, oltre un'ampia rassegna di documenti e immagini d'epoca. Questi i nomi dei nove lavoratori uccisi quel giorno: Antonio Artioli, Renzo Bellocchi, Eugenio Fava, Nello Ferretti, Armando Grisendi, Gino Menozzi, Osvaldo Notari, Angelo Tanzi, Domenica Secchi. Il volume è inserito nella Collana "Nerosubianco" che accoglie una nutrita rassegna di storie e documenti sul Novecento reggiano.
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Anno edizione:2025
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