Persone normali con le loro contraddizioni, che non capiscono chi si discosta anche solo un po’ dalla norma. Impressionante anche la descrizione del sobborgo dove l’attenzione agli altri, lo spirito di accoglienza e di tolleranza si uniscono a un ideale di perfezione e a uno stile di estremo controllo: l’insieme di questi elementi porta a far esplodere una tranquillità non scevra da ipocrisia.
Lo stile fluido di Celeste Ng viene paragonato dalla critica americana a quello di Elena Ferrante, e la trama è tipica del romanzo popolare: segreti, agnizioni, rivelazioni sorprendenti.
«Chi ha appiccato tanti piccoli fuochi? Leggiamo per scoprirlo, ma a ben guardare siamo noi a stringere la cenere tra le dita» - The New York Times Book Review
«Rivelatorio, svela i mille modi in cui il censo, la razza e l’appartenenza si intrecciano con l’identità del singolo» - Chicago Tribune
«Una saga suburbana che è un vero page turner» - The Boston Globe
1998, Shaker Heights, Cleveland, Ohio. Una comunità fondata su un insediamento Shaker e popolata da una maggioranza di benintenzionati democratici e abbienti, seguaci, anche se non proprio rigorosi, delle drastiche regole di vita stabilite dai loro predecessori. E due protagoniste diversissime: Mrs Richardson, quattro figli, perfezionista, impegnata in attività benefiche, ricca, che incarna la filosofia Shaker; Mia, madre single che ha scelto una vita itinerante fatta di lavori saltuari per dedicare tutto il tempo libero alla fotografia artistica, al momento occupata come domestica in casa Richardson in cambio di un piccolo alloggio. All’inizio troviamo Mrs Richardson in strada, davanti alle rovine fumanti della sua bellissima casa. Qualcuno ha appiccato un piccolo fuoco in ciascuna delle sue stanze perfette. Il dito della signora punta subito su Izzy, la più piccola dei suoi figli, una pecora nera appena adolescente, ora in fuga per chissà dove. Anche Mia ha una figlia adolescente, Pearl, che ha fatto amicizia con i ragazzi Richardson, si trova benissimo a Shaker Heights e convince la madre a metter fine al vagabondaggio… Allora come mai quella che dovrebbe essere una svolta decisiva nella vita delle due donne diventa invece un problema, e non solo per loro? Accade quando una vecchia amica di Elena Richardson adotta una neonata abbandonata da una giovanissima cinese. La madre, clandestina, si pente presto del suo gesto, reclama la piccola, e nasce una battaglia per la custodia che divide l’intera città, con Elena e Mia su due fronti opposti. Nella mente della democratica Mrs Richardson scatta il sospetto che Mia nasconda un passato torbido, ma la sua indagine ossessiva avrà un costo altissimo per tutti. Lo stile fluido di Celeste Ng viene paragonato dalla critica americana a quello di Elena Ferrante, e la trama è tipica del romanzo popolare: segreti, agnizioni, rivelazioni sorprendenti. E sullo sfondo controversi, attualissimi, problemi sociali: immigrazione, povertà, razza, adozioni, e diffusa ipocrisia, non solo istituzionale.
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Editore: Bollati Boringhieri Anno: 2018 Copertina e misure: brossura, 14x21 cm ca. 384 pp. Condizioni: molto buono, leggeri segni del tempo Non esitate a contattarci per ulteriori informazioni, foto o problemi. Posizione : 34B-64 . 384. . Molto buono (Very Good). . . .
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Alessandra Bassi 15 marzo 2020
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