Tararì tararera... Storia in lingua Piripù per il puro piacere di raccontare storie ai Piripù Bibi. Ediz. a colori

Vi ho appena parlato in pura lingua piripù per il solo piacere di raccontare storie. L'inventrice di questa lingua è Emanuela Bussolati che con questo albo ha vinto l'andersen qualche anno fa. Edito da Cartusia, ci parla di questo linguaggio che è pura voce, puro gesto e pura magia da creare con i propri bambini per il bambino. Il libro è un oggetto come tutti gli altri, è un gioco, si anima soltanto grazie alla voce e alla passione di chi glielo legge e la lingua piripu si presta a fare le voci, fare le smorfie, le espressioni del volto per giocare e interagire con i propri bambini. Ho visto leggere questo libro a dei bambini africani e ho letto nel loro sguardo e nel loro volto la stessa gioia e la stessa meraviglia che ho visto negli occhi dei miei bambini quando ho letto per la prima volta "Tararì tararera", questo sta a significare che il narrare storie va oltre la parola e si fa linguaggio universale, come una musica.