Un te dalla zietta

Romanzo per tutti ma soprattutto per le donne di ogni età. Fra realtà e finzione Nora, la protagonista di questa storia, aveva condotto un’esistenza che le era sembrata serena e nel complesso appagante. Dopo un’infanzia e un’adolescenza non facili, aveva conosciuto finalmente Andrea con il quale aveva avuto due figli e un matrimonio che le era sembrato solido. L’amore di Andrea, anche se il suo lavoro lo aveva spesso allontanato, era stato per Nora una rassicurante certezza. Entrambi, giunti insieme all’età della pensione, decidono di ritirarsi dall’attività lavorativa e di dedicarsi alla cura dei loro due nipoti. E’ solo a questo punto della sua vita che Nora capisce di avere vissuto fino a quel momento in una realtà fenomenica. Il rapporto con Andrea si sta logorando. E’ sempre più assente anche quando è con lei e mentre lui, sempre più curato nell’aspetto, ringiovanisce, Nora si fa invece più consapevole dei segni che gli anni le hanno lasciato. Scopre che Andrea non è e non è mai stato l’uomo che il suo immaginario aveva creato e di avere sempre vissuto a fianco di un essere informe. Suo marito l’ha sempre tradita ed ora ha una relazione con una giovane donna, conosciuta dopo essere stato chiamato per una consulenza nell’azienda dove aveva lavorato fino al congedo, ragazza forte, determinata, colta ed estremamente affascinante. Nora pensa di non poter competere con la sua giovinezza, la sua sicurezza e la sua modernità e si convince di non essere mai stata la donna giusta per Andrea. L’immagine che Nora si era creata di lui non era altro che la proiezione del suo stesso amore. La scoperta è dolorosa ma aiuta Nora a riemergere scrollandosi dalla pelle la polvere del passato e cercando di essere quella donna che aveva sempre nascosto dentro di sé, libera, autentica e autonoma. Intorno a lei si intrecciano le storie di molti altri personaggi: Andrea e Francine, i fratelli Stefano e Angela, I figli Tommaso e Giulia, Tatiana la nuora sguaiata e la zietta… A casa della zietta Nora e i suoi fratelli sono cresciuti fin da piccoli dopo la perdita di entrambi i genitori. La zia, che aveva avuto il grande merito di essersi occupata di loro e il grande demerito di non averli mai amati, viene ricambiata con la stessa moneta dai nipoti.