Tedeschi in fuga. L'odissea di milioni di civili cacciati dai territori occupati dall'Armata Rossa alla fine della Seconda guerra mondiale
Nel gennaio 1945 l'Armata Rossa combatteva ormai in territorio germanico, quando centinaia di migliaia di persone, soprattutto donne, vecchi e bambini, si diedero a una fuga precipitosa. A piedi e su carri o slitte, in un clima polare, si avventurarono lungo strade secondarie, esposti agli attacchi dei sovietici. Questa tragedia si protrasse ben oltre la fine della guerra: in totale furono quindici milioni i tedeschi scacciati o deportati dai territori orientali della Germania e più di due milioni non sopravvissero all'esodo. Frutto di un lavoro di ricerca negli archivi e di raccolta di centinaia di testimonianze in Slesia, Pomerania, nei Sudeti e in Siberia, questo lavoro documenta circostanze inedite su una tragedia umana ancora ignorata.
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Anno edizione:2004
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