Appassionante romanzo storico nel quale Lilli Gruber, con sorprendente abilità, narra di episodi sconosciuti ai più sulla popolazione del Sud Tirolo annesso all'Italia dopo la I^ G.M.. La storia ripercorre le vicende della sua famiglia ed in particolare della sua pro zia Helga coinvolta nella propaganda nazista negli anni 1939/41 volta a convincere i sudtirolesi ad optare per la nazionalità germanica e ad emigrare a seguito di accordi con il regime fascista. Circa l'80% dei sudtirolesi aderì a tale scelta, salvo pentirsene immediatamente allorquando si rese conto che i giovani venivano inviati sul fronte russo ed incominciarono a rientrare feriti e mutilati.
Tempesta
"Mi chiamo Hella, Hella Rizzolli, e la mia voce viene dal passato." Quel passato è il 1941, in un'Europa in cui il nazismo dilaga vittorioso assoggettando un Paese dopo l'altro. Hella crede ancora nel Fuhrer, ma lui le sta strappando ciò che ha di più prezioso: Wastl, il suo fidanzato, che parte per il fronte dopo un'ultima settimana d'amore a Berlino. Sul treno che riporta Hella a casa c'è anche un giovane falsario, Karl, che in fuga da una Germania ormai troppo pericolosa per i nemici del regime ha deciso di rifugiarsi in Sudtirolo. Ma nemmeno quella terra chiusa tra le montagne è al sicuro dalle tempeste della storia: nei quattro anni successivi, che devasteranno il mondo, l'orrore del nazismo e la realtà della guerra arrivano anche qui, culminando nell'occupazione da parte dei tedeschi nel 1943. Hella e la sua famiglia sono costretti ad abbandonare le loro illusioni, e Karl a confrontarsi con il Male. In questo nuovo episodio della storia della sua Heimat e della sua famiglia, cominciata con "Eredità", Lilli Gruber riprende le fila della vita di Hella, la sua prozia, per seguirla attraverso gli anni cruciali della Seconda guerra mondiale: dall'apertura del fronte orientale alla lunga campagna italiana degli Alleati.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2016
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Formato:Tascabile
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utente_2147 13 gennaio 2025
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Tiziana Bianchi 29 novembre 2017
Un ottimo romanzo dalla scrittura scorrevole ed invitante, un libro da leggere. Ambientato nel periodo del Terzo Reich ricostruisce il dramma del Sudtirolo che, alla fine della prima guerra mondiale, venne assegnato all'Italia in seguito allo smantellamento dell'impero austro-ungarico. Ne deriva un fortissimo problema di identità ed appartenenza per un popolo che, nato austriaco, si ritrova a dover rinunciare, durante l’avvento fascista, a qualsiasi manifestazione filogermanica, compreso l’insegnamento della lingua tedesca ai bambini. In un mix di amori e segreti, intolleranza e solidarietà, ricostruzioni storiche ed immaginazione, si combinano drammatici eventi storici e sociali, visioni contrapposte e discordanti di quel determinato periodo storico, le peripezie di una famiglia in un percorso nella memoria di una terra in cui era fortemente sentito il sentimento di patria. Come per tutte le guerre alla fine è una sola la certezza: perdono tutti qualcosa.
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Franco BALDASSARRE 01 settembre 2017
Scorrevole
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