La terapia della bellezza. Il potere taumaturgico dell’arte ai tempi del Coronavirus
“Condividere attivamente la bellezza è una prova della nostra dedizione alla pace e anzi crea una cultura di pace, perché a livello profondo pace e scambio culturale sono una sola cosa.” Daisaku Ikeda, Seikyo Shimbun, 19 novembre 2003 Perché di fronte a un’opera d’arte ci sentiamo irresistibilmente attratti e preda di intense emozioni e turbamenti profondi? Cosa accade quando entriamo in contatto con quella forza universale che chiamiamo Bellezza e qual è il suo potere su di noi? Cosa hanno in comune un misterioso inedito di Caravaggio, un romantico ritratto di Pablo Picasso e un pezzo di marmo scolpito da Michelangelo? In un’epoca flagellata dal veleno della paura, si può operare una rivoluzione del punto di vista e riscoprire il potere taumaturgico e universale della Bellezza, contro ogni bruttura, ogni individualismo, ogni tentazione di isolamento, per comprendere, insieme, che la malattia più tremenda non la genera un virus, ma l’incapacità di guardare con occhi incantati al mondo che ci circonda.
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Anno edizione:2022
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In commercio dal:7 novembre 2022
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