Se state cercando una lettura che sappia essere leggera ma profonda, tenera ma tagliente, This Is Not a Love Letter di Anouk Filippini è il romanzo perfetto da infilare nella borsa da spiaggia. Con una scrittura fresca, ironica e a tratti malinconica, l’autrice ci regala una storia che parla di lutto, amicizia, crescita… e sì, anche di amore. Ma non come lo immaginate. Loue è una protagonista a cui ci si affeziona subito: fragile ma forte, chiusa in se stessa eppure capace di accendersi tra le onde del mare. Dopo un evento doloroso, sceglie di rifugiarsi nella casa sulla spiaggia della nonna Lisa, quel luogo pieno di ricordi e silenzi in cui può finalmente respirare. Scrive lettere alla sua migliore amica Josée, lettere bellissime, piene di nostalgia e parole non dette, anche se sa che non riceverà risposta. È un modo per non perdersi, per tenersi aggrappata alla parte più vera di sé. E poi arriva Iñigo, con la sua goffaggine adorabile, il suo sorriso disarmante e una madre che scrive romanzi storici sexy. Iñigo vuole imparare a surfare, e Loue accetta di aiutarlo. Ma insegnare a cavalcare le onde non è solo una lezione tecnica: è un esercizio di fiducia, di abbandono, di ascolto. Tra i due nasce qualcosa di delicato e impalpabile, un legame fatto di sguardi, battute, silenzi condivisi. Il vero cuore del romanzo, però, non è solo la storia d’amore. È il viaggio emotivo di Loue, il modo in cui affronta (e non affronta) il dolore, il suo modo unico di raccontare il mondo attraverso le parole. Le lettere che scrive diventano un filo rosso che unisce passato e presente, e che ci permette di entrare nella sua testa e nel suo cuore. Continua sul blog...
