Stefano Bannò, in arte Anansi, ha indovinato alla perfezione il proprio pseudonimo: il dio africano chiamato Anansi è per tradizione astuto, trasformista e ingannatore, e incarna tutte le caratteristiche che il giovane trentino ha cercato di riproporci in Tornasole. Una voce roca e sincopata per invocare Bob Marley. Anansi, ha saputo mostrarsi al pubblico per quello che è: un ragazzo dotato di ottime capacità e soprattutto nessuna voglia di seguire i rigori di scuola. La musica di Anansi è ispirata da molti generi diversi, tra cui il reggae, l’hip hop, il pop e il rock attraverso i quali vuole esprimere i temi più significativi delle sue canzoni: la pace, la tolleranza tra i popoli, la positività, l’autostima e la coscienza della responsabilità sociale.
