Il treno di Natale

Mi aspettavo qualcosa di più da questo libro, in generale carino

Direi che posso descrivere in questo libro in tre parole: Niente di Speciale Sona un po' delusa perché volevo iniziare le letture natalizie e questo libro mi sembrava abbastanza leggero come partenza. Peccato che la storia non prende mai il volo. Alla fine è solo un gruppo di ragazzi che per incomprensioni non si parlano per anni e si trovano riuniti su un treno. Sì va bene siamo nel periodo di Natale, ma di natalizio e di magia di Natale non c'è proprio nulla. Anzi a dire il vero non c'è proprio nemmeno una storia, se non una narrazione abbastanza lenta, banale e scontata. La cosa più carina di questo libro è la copertina. Speriamo che i prossimi libri a tema Natale che ho in lista siano più soddisfacenti. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.

Le premesse c’erano tutte, a partire dalla meravigliosa copertina, per finire alla trama che sembrava preannunciare scintille e cioccolate calde. Ebbene, a lettura conclusa devo ammettere di essere rimasta alquanto delusa. I personaggi, secondo me, non sono ben caratterizzati. È come se ci trovassimo davanti queste sei persone, ognuna con le sue buone ragioni che hanno portato al perdersi di vista, tutti fermi nelle proprie posizioni e pronti a guardare come agisce l’altro. Stiamo parlando di persone adulte, che molto spesso si comportano come adolescenti, tipo quando inventano fidanzati immaginari per farsi ingelosire a vicenda. No, non va affatto bene. Nonostante lo stile della prosa appaia semplice e scorrevole, la trama, a mio parere, è estremamente piatta e prevedibile, statica e poco coinvolgente per il lettore che si ritrova presto catapultato al finale assai affrettato. Insomma, un romanzo che, partito con le migliori intenzioni, si è poi perso strada facendo.